

I giovani si dimenticano dei libri
Il centro per la Cultura lancia un allarme: ” Cresciamo cittadini poco consapevoli”. Uno su cinque, invece, non ne capisce i testi. E’ boom di letture alternative sui social.
Leggono pochi libri e nel 19,5 % dei casi faticano a comprendere ciò che leggono. La situazione è seria: ” Tra i 6 e i 17 anni quasi un ragazzo su due non ha letto neppure un libro nell’ultimo anno“. L’ allarme è stato lanciato dal presidente del Centro per il libro e la lettura, Romano Montroni , che parlando con l’agenzia Ansa alla recente Fiera del libro per ragazzi di Bologna, ha spiegato : ” Questi dati dimostrano come in Italia non ci siamo mai preoccupati di attuare in maniera incisiva una politica del libro e una strategia comune per la promozione della lettura“. Diciamolo subito: non è vero che i giovani non leggono in assoluto; semmai leggono di tutto, forse più che in passato, ma non leggono libri. L’esercizio del leggere è ormai sempre più deviato verso testi , in gran parte disponibili sul web, che non hanno una valenza strettamente culturale: al netto di quanto di buono si trova in Rete, ma che per essere riconosciuto e filtrato richiede, appunto, strumenti culturali, si va dalle bufale trovate sui social network alle notizie non verificate, dalle chat. I giovani di oggi, insomma , leggono e scrivono moltissimo online ma con scarsi risultati.